Il Lato A della Bocca

 

Cosa guardiamo di una persona che ci sta di fronte? Tutta la figura ovviamente ma il volto in modo particolare e soprattutto gli occhi che attirano il nostro sguardo ma anche la bocca e quello che dalla stessa traspare cioè i denti. Stiamo parlando dei denti del sorriso ovvero il lato A della bocca.

Nella stragrande maggioranza dei casi ciò che osserviamo in una persona che ci sia prossima, in ascensore, in metro o durante una serata, sono i denti frontali. Ma il sorriso cambia e cambia molto in base alla nostra età; quando siamo ragazzi tendiamo a mostrare soprattutto i denti superiori, da adulti scopriamo in modo quasi uguale i denti superiori e quelli inferiori mentre è decisamente un sorriso dato dai denti inferiori quello della terza e quarta età.

A che vale allora dire al dentista: sapesse che bei denti avevo da ragazza? Vale e vale molto se si è in procinto di fare estetica del sorriso perché il dentista ed il tecnico possono giocare un ruolo nella riduzione dell’aging (età reale) proprio dando importanza ai 6 denti superiori anteriori. Vale molto anche a chi deve riabilitarsi con protesi totali o con tecniche più invasive come le protesi impianto supportate.

Ma torniamo un passo indietro, ai due dentoni, ai due principali attori del disegno armonico-estetico della bocca. La prima regola è che i due confratelli siano rappresentati secondo la regola aurea ovvero e molto più semplicemente devono essere più alti che larghi; se il detto “altezza mezza bellezza” ci ha sempre accompagnati, per gli incisivi centrali, per i due grandi attori è sempre vero. Dunque estetica come sinonimo di aspetto piacevole e sano, ma come fare per raggiungere questo obiettivo? Anche la semplice visita ed un sorriso potranno dare subito una indicazione, ma solo attraverso una corretta analisi con fotografie, smile design (disegno elaborato al computer del sorriso) e con prove mediante accorgimenti poco invasivi di simulazione (mascherine o mockup) si potranno concordare tutti gli aspetti estetici e funzionali. E poi? Una volta deciso cosa ottenere, una volta realizzato il progetto, allora e solo allora si potrà passare alla finalizzazione; ma come? Piccoli e per nulla fastidiosi ritocchi dei margini gengivali nei casi più favorevoli, modellazione plastica dei margini gengivali nei casi più complessi, ortodonzia sia fissa sia con mascherine invisibili, faccette, piccole otturazioni e il risultato sarà pari a quanto progettato e ampiamente valutato con le analisi pretrattamento. Dolore? Nessuno. Durata? Massima ma sempre con controlli periodici. Costo? Irrisorio se valutato sulla lunghissima distanza che sarà certamente di molti anni.